giovedì 30 ottobre 2014

Otis: la micro-casa trasportabile realizzata dagli studenti (VIDEO)

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Tiny house. Continua a far impazzire gli Usa la moda delle micro-case. L'ultima soluzione in materia di riduzione degli spazi abitativi arriva da un gruppo di studenti del Green Mountain College di Poultney, Vermont, che hanno realizzato una minuscola unità di appena 20 metri quadrati, trasportabile come una roulotte.
Realizzata durante un corso di progettazione/ ostruzione nel secondo semestre scolastico del 2013, si chiama OTIS (Optimal Traveling Independent Space) ed è pensata per essere assolutamente indipendente d ogni tipo di rete. La piccola casa, con il suo affascinante design a forma di baccello aerodinamico, comprende un impianto idraulico interno, con gabinetto con compostaggio e un sistema di raccolta delle acque piovane, e un pannello solare da 120 watt per fornire elettricità.
La sfida per la classe di 16 studenti era quella di riuscire a progettare e costruire uno spazio di vita sufficiente per una persona, che potesse essere facilmente trainato da un tipico veicolo a 4 cilindri e fornisse autonomamente acqua ed elettricità. 
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Il professor Lucas Brown ha supervisionato i progressi degli studenti, commentando ciò che egli vede come la reinterpretazione attuale di una vita felice vissuta in uno spazio dall'ingombro da parte delnuova generione
Il fascino di uno stile di vita più nomade, infatti, rappresenta un nuovo aspetto del sogno americano per questi giovani ragazzi, desiderosi di ribaltare l'attuale modello di crescita suburbana perpetuato nel corso degli ultimi 50-60 anni. Loro, gli studenti, non sono interessati a rimanere legati a vita a un affitto o a un mutuo. La loro priorità non è dove o in quanto spazio vivere, ma come.
Roberta Ragni
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70 cm di larghezza per 100 di lunghezza. Un'altezza di 2 metri e un peso di soli 40 kg. Una casa con una finestra scorrevole e una porta che si può bloccare. Una casa con un materasso per dormire. Una casa con piano di cottura sulla parete esterna, in modo da avere una comodo barbecue in estate. Una casa con una sedia e una scrivania per il laptop. Una casa con le rotelle, in modo dapoterla spostare e metterla ovunque tu abbia bisogno.
Per dirla in breve, è One Sqm Housela casa più piccola del mondo, in grado di fornire la massima libertà in uno spazio minimo di appena 1 metro quadrato. È questo il progetto insolito e innovativo realizzato dell'architetto Van Bo Le-Mentzel, in collaborazione con BMW Guggenheim Lab. La soluzione perfetta per avventurieri, artisti o studenti.
One Sqm House è molto adattabile. Può essere posta su una superficie piana per dormire, o appoggiata in posizione verticale per funzionare come una sorta di negozio in miniatura mobile o un luogo di incontro. E dal momento che ha le ruote, è possibile sempre rotolare via in qualche altro posto. La struttura emerge dal desiderio del suo creatore generale di avere almeno un metro quadrato di spazio in tutto il mondo che fosse il suo, e solo suo.


Si tratta, infatti, di un luogo in cui "nessun altro all'infuori di me può decidere cosa succede con questo mio metro quadrato di mondo. È l'unico metro quadrato al mondo dove ogni giorno posso decidere in quale direzione mettere la finestra, in quale direzione la porta, quali i vicini avere, quale panorama vedere. E così via", spiega Van Bo Le-Mentzel, che ha iniziato a pensare al progetto mentre fuggiva dal Laos. Dopo l'esperimento berlinese, il progetto delle case da un metro quadrato verrà portato in giro per il mondo.
Per ora, attraverso Air BnB, le sue casette, fatte di legno impermeabile e plexiglass e facili da assemblare, vengono affittate a studenti e viaggiatori avventurosi al costo di appena 1 Euro a notte, che comprende anche l'accesso a cucina, bagni e Wi-Fi dell'Eastseven Hostel, un piccolo ostello indipendente, molto accogliente e ben tenuto che si trova nel centro di Berlino, a ridosso del quartiere hip-alternativo di Prenzlauer Berg. Davvero pochissimo per dormire nella capitale tedesca. E per usufruire di un metro quadrato in cui rifugiarsi sempre e ovunque.

SALVARE LE FORESTE


presentato da Impatto Zero®

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Pubblicato il 21-02-2014

Lo strumento più potente per salvare le foreste

Google e il più importante istituto sulle risorse planetarie hanno lanciato il Global Forest Watch. Lo strumento migliore contro la deforestazione.
Si chiama Global Forest Watch e, a oggi, sembra essere lo strumento più efficace e veloce per monitorare lo stato di salute delle foreste nel mondo e contribuire alla prevenzione della deforestazione illegale. Che ogni minuto scompaia un’area forestale grande quanto 50 campi da calcio può essere un dato già letto o sentito da qualche parte. Ma rispondere alle domande dove, quando e chi è responsabile è più complicato. E anche quando si identifica con precisione il colpevole e l’area, è troppo tardi per intervenire.


Così il World Resources Institute ha dato vita a un progetto unico grazie alla collaborazione di 40 partner, come Google, l’Università del Maryland, Esri e Imazon. Global Forest Watch per la prima volta unisce una quantità sconfinata e aperta di dati alle milioni di immagini satellitari in alta risoluzione raccolte in 40 anni e messe a disposizione liberamente dalloUnited States Geological Survey, l’agenzia geologica americana.

Grazie a questo strumento è possibile tenere sotto controllo la situazione delle foreste di tutto il mondo in tempo reale. Le ong possono lanciare e condividere segnalazioni di situazioni anomale nel momento stesso in cui avvengono o registrarsi per riceverle da altri utenti. Tutti possono darne notizia e chiedere risposte immediate a governi, imprese e organizzazioni in modo da evitare che l’attività di deforestazione illegale prosegua.

Il mondo ha perso 2,3 milioni di chilometri quadrati di foreste dal 2000 al 2012 e questo ha contribuito a rendere più grave il fenomeno del cambiamento climatico. Le foreste infatti assorbono e immagazzinano CO2. Ma in pochi sembrano essersene accorti. Si dice che “se un albero cade in una foresta e non c’è nessuno che lo sente, non fa rumore”. Ma da oggi tutti possono sentire il rumore di ogni singolo albero che cade e impedire che ne cada un altro.

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